 Earls Court
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Earl's Court
Con apostrofo o senza apostrofo? Non sarà questo il dilemma. Volendo essere pignoli tuttavia, diciamo che questo quartiere bene di Londra, nasce appunto come Corte del Conte (quello di Warwich e quello di Holland) e quindi tradotto come Court of the Earl (o plurale Earls) e cioè Earl's Court. Negli ultimi anni la zona si è fatta avanti come area delle grandi occasioni congressuali e fieristiche, dove poter assistere alle mostre e fiere internazionali del Motor show o dell'arredamento con l'Ideal Home Show, ma Earl's Court ha anche diverse altre tradizioni, sviluppatesi attraverso la storia più regale della città. Il mito è quello della Londra benestante, quella che si affaccia ai margini di Kensington e Chelsea, le vicine preferite nonché distretto amministrativo dell'intera area. Oggi, nonostante abbia perduto un po' del suo vecchio fascino, continua ad essere preferita da chi di passaggio attraversa il vecchio continente, dicasi australiani e neozelandesi, che qui hanno letteralmente dato assalto alle case in affitto. L'ultimo flusso migratorio, più che altro giovanile, è stato quello polacco.
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L'architettura di Earls Court ricorda il primo periodo vittoriano, di sicura attrazione. Si ammirano in particolare quelle dei giardini di Bramham Gardens, Courtfield Gardens, Nevern Square e quelli di Collingham Road, questi ultimi usati da diverse ambasciate. Le più carine, basse e dipinte con colori pastello, rimangono a nostro avviso quelle di Childs Place, Kenway Road, Wallgrave Road e Redfield Lane (non lontane dalla ben nota Cromwell Road).
Earls Court mantiene tuttavia anche un altro primato, quello di aver preceduto Soho come quartiere a concentrazione Gay e Drug Qeen; in effetti, furono gli anni sessanta a portare alla ribalta il famoso gruppo musicale The Downtowners e con loro il pub che li ospitava The Lord Ranelagh Pub. E si può dire che l'area abbia impresso un marchio indelebile nel mondo della musica Londinese, anche il noto Earl's Court Exibition Centre fu a suo tempo una delle più grandi 'venue' della capitale, in grado di ospitare gruppi come i mitici Pink Floyd, Led Zeppelin, Rolling Stones e tanti altri.
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