Londra Georgiana
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Londra Georgiana
I primi anni del 18° secolo videro la nascita dei giornali a Londra. I primi giornali, il più rilevante dei quali fu lo Spectator di Richard Addison soddisfavano le esigenze di una popolazione sempre più alfabetizzata. Molte delle pubblicazioni che seguirono a quelle dello Spectator aprirono i loro uffici a Fleet Street.
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Allo stesso tempo fu costruita Grosvenor Square a Mayfair, parte
del progetto di quartiera della famiglia Grosvenor. Furono costruite in questo
periodo altre piazze famose come Berkeley Square, su progetto di
William Kent. Quest'ultimo fu anche responsabile per la costruzione del
Treasury Building (1733), e della residenza delle Horse Guards
(1745).
Il Teatro, che era stata così popolare sotto la Restaurazione Stuart, divenne un
po' troppo rumoroso per le autorità cittadine. Nel 1737 una serie pezzi satirici
al Royal Haymarket fece infuriare così tanto le autorità fu dato a Lord
Chamberlain (Lord Ciambellano, il segretario privato del sovrano) il potere di
censura su tutte le rappresentazioni teatrali. Tale potere non fu revocato fino
al 1968.
Per seicento anni l'unico ponte che attraversava il Tamigi era il London Bridge. Tuttavia, la crescente richiesta di mobilità cittadina fece si che i negozi e le case sul ponte venissero abbattute insieme a una grossa parte delle mura cittadine. Nel 1750 venne costruito un secondo ponte, il Westminster Bridge.
Le novità
proseguirono. Nel 1759 venne aperto al pubblico per la prima volta il
British Museum, i
reperti iniziali in gran parte si basavano sulla collezione privata di Sir Hans
Sloane. Quando Sloane morì, la sua straordinaria collezione raccolta in una vita
avventurosa venne acquistata dal governo inglese.
Se il primo
periodo Georgiano fu influenzato da Lord Burlington, il successivo fu
dominio di Robert Adam e le sue interpretazioni neoclassiche. Adam fu
l'artefice dei progetti quali Syron House, Osterley Park e
Kewood House. Un anno dopo la costruzione della Syron House. Il re
Giorgio III e la regine Carlotta si spostarono a Buckingham House (che divenne
poi Buckingham
Palace), anche se tuttavia St. James Palace rimase la residenza reale
ufficiale.
Una delle più grandi rivoluzioni sociali nella Londra georgiana fu
l'introduzione delle caffetterie come luogo di aggregazione. Le caffetterie
londinesi erano estremamente popolari, e alcune di esse vennero presto associate
a differenti parti politiche o a diverse categorie commerciali. Da una di
queste, la New Jonathan, si formò per esempio quella che sarebbe diventata la
Borsa Valori di Londra (London Stock Exchange).
Il 1780 vide l'esplodere di una rivolta chiamata Sommossa Gordon (Gordon's Riots). I disordini cominciarono subito dopo che il parlamento aveva licenziato una nuova legge, il Catholic Relief Act, che garantiva alcuni diritti fondamentali ai cattolici. Gli oppositori a quest'ultima, capeggiati da Lord George Gordon, si diedero per una intera settimana, infuocati dal pregiudizio religioso, a ogni genere di saccheggio e brutalità. La sommossa venne infine repressa duramente dalle autorità, che abbandonano per diverso tempo ogni riforma in senso più liberale e vietarono ogni genere di protesta. Più di 290 persone furono uccise e 100 edifici cattolici distrutti.
Il periodo
georgiano vide anche il svilupparsi di una nuova forma di intrattenimento per i
quali gli inglesi divenne famosi nel mondo, il giardinaggio e i giardini
pubblici. Questi ultimi, in particolare quelli di Ranelagh e Vauxhall
erano dei veri e propri parchi di divertimento all'aria aperta, con musicisti e
fuochi d'artificio.
Cosa vedere a Londra del periodo Georgiano:
Burlington House
Chiswick House
Horse Guards
Westminster Bridge
British Museum
Syon House
Osterley Park
Kenwood House
Buckingham Palace
Approfondimenti:
Gordon's Riots dal sito Victorianweb
Kenwood House dal sito Londraweb
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