Londra nel Ventesimo ecolo
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Londra nel Ventesimo Secolo
Il secolo appena cominciato fu colmo di novità. Nel 1904 iniziò a Londra il primo servizio di bus, seguito dal primo treno elettrico della metropolitana nel 1906, ma forse la più notevole di tutte le novità fu l'apertura in quantità di nuovi grandi alberghi di lusso, grandi magazzini e teatri, particolarmente nel West End. Il Ritz aprì sempre nel 1906, il grandi magazzini Harrod's avevano aperto un anno prima e Selfridges nel 1907. Aprirono nuovi luoghi per l'intrattenimento come il London Palladium, la più grande di 60 sale da concerto sparse in città.
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Diversi
progetti architettonici caratterizzarono il regno di Eduardo VII. Il lungo
vialone chiamato del Mall fu progettato da Aston Webb, responsabile anche dell'Admiralty
Arch, e del Queen Victoria Memorial, nella parte est di Buckingham Palace.
Nonostante le difficoltà di Londra durante la Seconda Guerra Mondiale sia
tristemente note, si dimentica spesso che anche la prima guerra mondiale portò
molto sconforto in città. Nell'autunno del 1915, gli Zeppelin tedeschi
sganciarono le loro prime bombe sulla città, vicino alla Guildhall uccidendo 39
persone. In tutto il primo conflitto mondiale morirono 650 persone a
Londra sotto i bombardamenti.
Dopo la
guerra nel 1921 la popolazione di Londra aveva raggiunto i 7,5 milioni di
abitanti. La municipalità della città cominciò in questo periodo a costruire
alloggi popolari e i confini di Londra si dilatarono sempre di più. La
disoccupazione di questo periodo era alta, e il malcontento della gente era
palpabile. Nel 1926 ci fu un grande scioperò generale che chiedeva condizioni
migliori per i lavoratori e lavoro per i disoccupati. La mobilitazione per
l'occasione fu talmente alta che fu chiamato l'esercito per mantenere in
funzione la metropolita e il servizio degli autobus.
Negli anni 30 un grande quantità di ebrei emigrò a Londra fuggendo dalle
persecuzioni naziste in Europa. La maggior parte di loro si stabilì nell'East
End. Nel 1938 molti in previsione della imminente guerra contro la Germania si
trasferirono nelle campagne circostanti la città. Lo scoppiò della Seconda
Guerra Mondiale cambiò Londra per sempre. Più di un terzo della città fu
distrutta dalle bombe, e i Doks di Londra stessi furono in gran parte distrutti.
L'area più colpità della città fu la City, anche se miracolosamente la
Cattedrale di St Paul subì solo lievi danni.
Circa 16 ettari nei pressi di quell'area che oggi ospita il Barbin Centre furono
completamente rasi al suolo, numerosi anche gli edifici storici perduti per
sempre. Il bilancio delle vittime fu pesantissimo, oltre 32,000 morti e oltre
50,000 feriti gravemente.
Nel periodo post-bellico si verificò una grande ondata migratoria proveniente
dai paesi del vecchio impero britannico. Notting Hill acquisì una numeroso
colonia caraibica, immigrati cinesi di Honk Kong si insediarono a Soho, i sikh
nel Southall e greco-ciprioti a Finsbury.
Il 1951 fu
l'anno del Festival di Gran Bretagna, nel centenario della Grande Esibizione del
1851. I resti del Festival sono ancora presenti e formano il complesso della
South Bank Center.
Nel 1946 l'aeroporto di Heathrow venne aperto ai primi voli commerciali e nel
1956 vennero introdotti in città i primi autobus rossi a due piani (Routemaster
o double-decker).
Le banchine del porto di Londra (i Doks) andarono in disuso dopo la guerra. Tutta l'area, un tempo al centro della vità economico di Londra, intorno all'Isle of Dogs (Isola dei cani) venne quasi abbandonata fino ai giorni nostri, quando è stata oggetto di forti speculazioni e rilanci edilizi.
Tra il 1972
e il 1982 furono costruite le cosiddette Barriere del Tamigi (Thames Barrier)
per controllare e prevenire le inondazioni che ogni tanto perndevano di mira la
città. Questo incredibile progetto ingegneristico è composto da 10 porte mobili
subacquee supportate da 7 chiuse d'acciaio a cupola al di là del fiume.
Cosa vedere della Londra del ventesimo secolo
Harrod's
Museo dei trasporti di Londra
Museo di Londra
Notting Hill Festival
South Banks Arts Centre
Dockland
Thames Barrier Thames Barrier
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