Londra Vittoriana

 

 

 

 

 

 

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Londra Vittoriana                                     


 

La Londra vittoriana era una città di contrasti sorprendenti.  La costruzioni di bellissimi nuovi edifici pubblici e nuovi quartieri residenziali benestanti faceva da contrasto con le orribili  e sovraffollate baraccopoli della capitale dove la persone vivevano in condizioni spesso disumane.  La popolazione passò nel corso del diciannovesimo secolo, da circa 1 milione nel 1800 a oltre 6 milioni di un secolo più tardi. Questa crescita superò di gran lunga la capacità di Londra di far fronte ai  bisogni fondamentali dei suoi cittadini.

  

 

Una combinazione di carbone e stufe insieme a un inesistente sistema fognario faceva si che l'aria della città fosse costantemente pesante e maleodorante. Enormi quantità di schifezze varie insieme alle  delle acque reflue venivano buttate direttamente nel Tamigi. Anche la famiglia reale non era immune dal fetore di Londra. Quando la regina Vittoria occupò Buckingham Palace il suo appartamento era ventilato attraverso le fogne comuni, un fatto che non fu comunicato fino a circa 40 anni più tardi.

Su questo contesto si inserì un improbabile eroe, un ingegnere di nome Joseph Bazalgette. Bazalgette fu responsabile per la costruzione di oltre 2100 km di gallerie e tubature per deviare le acque di scarico al di fuori della città.  Questa colossale opera permise in un sol colpo di diminuire drasticamente il tasso di mortalità in città. Epidemie come il colera divennero un triste ricordo. Bazalgette fu anche responsabile per la progettazione dell'Embankment, e dei ponti di Battersea, Hammersmith, e dell'Albert Bridge.


Prima del trionfo di ingegneria di Bazalgette nel periodo vittoriano venne il trionfo architettonico di John Nash, l'architetto preferito di  Giorgio IV, opere portate a termine sotto la regina Vittoria. Nash progettato i grandi nodi stradi di Regent Street, Piccadilly Circus, Carlton House Terrace, e Oxford Circus, così come la trasformazioni Buckingham House in Buckingham Palace.

 

Nel 1829 Sir Robert Peel fondò la Metropolitan Police per gestire la legge e l'ordine nelle zone al di fuori della città propriamente detta. Questa forza di polizia è diventata nota come "Bobbies" dal nome "Robert=Bob" del loro fondatore. Proprio dietro Buckingham Palace la famiglia Grosvenor sviluppò l'aristocratica Belgrave Square. Nel 1830 fu autorizzata la costruzione, al posto delle stalle reali, di Trafalgar Square, e nel 1832 della nuova Galleria Nazionale (National Gallery).


La prima parte del diciannovesimo secolo fu l'età d'oro dei treni a vapore. La prima tratta ferroviaria a Londra fu costruita tra London Bridge a Greenwich nel 1836, ad esso seguì un vero e proprio boom di rotaie.  Vennero costruite le grandi stazione che ancora oggi conosciamo bene Euston nel 1837, Paddington nel 1838, Fenchurch Street nel 1841, Waterloo nel 1848, e King's Cross  nel 1850. Nel 1834 il Parlamento di Westminster venne distrutto in parte da un incendio.  Il palazzo venne graualemente sostituito dalla bellissimo esempio di style neo gotico che possiamo ammirare oggi su progetto dei Charles Barry e Essi sono stati gradualmente sostituiti dal trionfante mock-gotico Palazzo del Parlamento progettata da Charles Barry e Augustus Welby Pugin.

La torre dell'orologio, conosciuta universalmente come Big Ben, fu costruita nel 1859.  L'origine del nome Big Ben è ancora oggi oggetto di controversia. Non c'è tuttavia alcun dubbio che questo derivi in qualche modo con le campane e non alla grandezza stessa della torre o dell'orologio. Nel 1848, la Grande Carestia di Patate colpì l'Irlanda. Voi direte, cosa ha che fare questo con Londra? C'è l'ha eccome, infatti più di 100.000 irlandesi fuggirono dalla loro isola e si stabilirono a Londra, diventando a un certo punto il 20% della popolazione della capitale.

 

Il Principe Alberto, consorte della regina Vittoria fu in buona misura l'artefice di uno dei grandi e salienti momenti dell'epoca, la Grande Esposizione Universale del 1851.   Si trattò della prima esposizione universale, a cui ne seguirono tante altre bellissime e eclatanti in tutto il mondo nei decenni successivi. Si trattava di una vetrina colossale sulla tecnologia, l'industria e l'innovazione di tutti i paesi del mondo. L'Esibizione si tenne ad Hyde Park, e il centro di essa era la rivoluzionaria costruzione in fero e vetro di Joseph Paxton, nota a tutti come Crystal Palace. 


L'esibizione ebbe un successo eccezionale per l'epoca con oltre 200 mila visitatori. Alla cunclusione dell'evento, il Crystal Palace venne spostato a Sydenham, dove rimase fino al 1936, quando venne purtroppo distrutto da un incendio. Il ricavato della Grande Esibizione andò a una fondazione che si occupò della nascita di due tra i musei più famosi del mondo, il Museo di Scienze Naturali e il Victoria & Albert Museum, entrambi a Kensigton, uno di fronte all'altro.

 

Il 1863 vide il completamento della prima metropolitana di Londra, da Paddington a Farringdon Road. Il progetto ebbe talmente successo che altre linee furono messe in cantiere. Il Tamigi diventò ancora di più il porto dell'Impero con navi provenienti da tutto il mondo. Non per tutti  l'espansione economica della rivoluzione industriale portò il benessere sperato. Le condizioni di vita tra i poveri di Londra erano terribili.  Bambini anche di meno 5 anni erano reclutati per accattonare o per fare da spazzacamini. Molti personaggi importanti dell'epoca, tra cui Charles Dickens attraverso i suoi romanzi, cercarono di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'argomento.  Questi sforzi portarono a qualcosa e nel 1870 venne promulgata una legge che istituiva l'istruzione obbligatoria per tutti i bambini tra i 5 e 12 anni.


Cosa vedere a Londra del periodo vittoriano:
Victoria Embankment
Regent Street
Piccadilly Circus
Trafalgar Square
National Gallery
Palazzo del Parlamento
Victoria and Albert Museum
Museo di Scienze naturali

 


 

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